Rischio occupazionale di infezione e reinfezione da SARS-CoV-2 durante la seconda ondata pandemica
Leidi A, Berner A, Dumont R, Dubos R, Koegler F, Piumatti G, Vuilleumier N, Kaiser L, Balavoine JF, Trono D, Pittet D, Chappuis F, Kherad O, Courvoisier DS, Azman AS, Zaballa ME, Guessous I, Stringhini S, gruppo di studio SEROCoV-WORK+.
Rischio professionale di infezione e reinfezione da SARS-CoV- 2 durante la seconda ondata pandemica: uno studio di coorte.Occupational and Environmental Medicine 2021;0:1-4. doi:10.1136/oemed-2021-107924
Abstract
Obiettivi: questo studio di coorte, che includeva lavoratori essenziali, ha valutato il rischio di infezione da SARS-CoV- 2 durante la seconda ondata di COVID-19 in base al loro stato sierologico iniziale e al loro settore occupazionale.
Metodi I lavoratori essenziali sono stati selezionati tra i partecipanti a un'indagine di sieroprevalenza a Ginevra (Svizzera) svoltasi tra maggio e settembre 2020. La variabile di interesse era l'incidenza di infezioni confermate virologicamente (PCR o test antigenico) tra il test sierologico e il 25 gennaio 2021, in base allo stato sierologico iniziale e stratificato per tre gruppi occupazionali (occupazioni che richiedono una vicinanza fisica prolungata, che comportano brevi contatti regolari o altro).
Sonostati inclusi 10.457 lavoratori essenziali (3.057 in occupazioni che richiedono una vicinanza fisica prolungata, 3.645 in occupazioni che comportano un contatto breve. Infine, 3755 lavoratori sono stati classificati come "altre occupazioni essenziali"). Dopo un follow-up di oltre 27 settimane, 5 (0,6%) lavoratori sieropositivi e 830 (8,5%) sieronegativi sono risultati positivi al SARS-CoV-2, con un tasso di incidenza rispettivamente di 0,2 (95% CI 0,1-0,6) e 3,2 (95% CI 2,9-3,4) casi per persona-settimana. Le incidenze erano simili in tutti i gruppi professionali. Lo studio ha evidenziato una riduzione del 93% del rischio di ottenere un test positivo (HR di 0,07, 95% CI da 0,03 a 0,17) per i lavoratori sieropositivi, senza differenze tra i gruppi professionali.
Conclusioni È stata osservata una riduzione di 10 volte del rischio di risultare nuovamente positivi al test per la SARS-COV-2 tra i lavoratori sieropositivi essenziali, indipendentemente dalla loro esposizione professionale, confermando l'effetto protettivo di una precedente infezione da SARS-COV-2 almeno 6 mesi dopo l'infezione.
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